mercoledì 16 febbraio 2011

Randomness!

Salve a quel raro qualcuno che legge il mio blog! Mi sono accorta che è un po' che non aggiorno, così mentre aspetto 30 minuti che si sblocchi Megavideo per guardare Hellsing {meravilleuse} scrivo due o tre cagate. 
E il bello è che anche questo mi risulta difficile, dato che ultimamente la mia vita si trascina in un modo parecchio monotono e apatico; gli unici momenti in cui si spezza questa routine sono i litigi in famiglia e con il mio fidanzato. Più mi riprometto di cercare un equilibrio, più finisco sdraiata sul letto a trangugiare schifezze con lo sguardo perso nel vuoto. Scuola-casa-dormita postpranzo-studio-letto-sveglia-scuola, e così via. E' tutto anche troppo tranquillo, ma al contempo faccio fatica a trovare qualcosa che mi soddisfi realmente, mi sento svuotare sempre di più, quasi non ho più forze per arrabbiarmi o discutere. Devo, devo, devo trovare una soluzione... ma finisco sempre col rimandare di un'ora, di un giorno, di una settimana. E così passa il tempo, mi ci perdo dentro, come se provassi ad attaccarmi alle lancette dell'orologio cadendo continuamente, perchè, per quanto lente, loro si muovono senza aspettarmi. Così continuo a pensare troppo e agire come se non pensassi affatto, faccio come Alice nel Paese Delle Meraviglie, mi do buoni consigli ma seguirli non so. Tanto vale non darmeli allora, ma continuerebbe quel circolo vizioso per cui se non me li dessi mi sentirei in colpa verso me stessa. 
Nel cassetto avevo tanti sogni, però sono sempre stata una persona disordinata e non li ho mai piegati e sistemati per bene. Una volta avevo sempre qualcosa di bello e stupido da fare, qualche falso amico da seguire, qualche ammonimento da ignorare... e quindi ora ho solo conseguenze da subire. Cresco, mi rendo conto di chi ero, di come sono cambiata, ma ormai non mi ritrovo più e afferro solo stralci di parole e ricordi sconclusionati come questo post.

Fuori piove e in casa mia fa freddo; almeno ora ho un buon motivo per andare a infilarmi sotto le coperte :)


lunedì 24 gennaio 2011

Pop-punk is awsome!

Salve guys! :D
Nei miei giorni di nullafacenza ho pensato di scrivere un post sul blog, e interrogandomi su quale potesse essere un argomento di minimo interesse ho optato per un argomento musicale. Eh sì, tutti che fanno le review di makeup, di videogames, ma nessuno che dedica qualche parolina a gruppi interessanti ç_ç
Non c'è problema, rimedio io... sempre che qualcuno legga, ma questo è un altro discorso!

Allora, domandina: siete stufi che alla parola "pop-punk" vengano sempre associati gruppi quali Blink182, Sum41 o Simple Plan { questi ultimi li aborro senza pietà }? Bene, ci penso io con due band molto interessanti con le quali consiglio di rimpinzare i vostri mp3.



Every Avenue { click per il myspace } - Chiaramente qui in Italia siamo lentoni e nel frattempo, in America, questi cinque ragazzi sono parecchio conosciuti. La band si forma nel 2003 a Marsyville, in Michigan. Non vi sto a fare tante pippe sui cambi di line up, che comunqe comprendono solo due cantanti, e in ogni caso quello attuale è il baldo giovine a centro foto, David Ryan Strauchman. Hanno alle spalle ben tre EP e tre album in studio... che dire? Appena ho ascoltato il loro ultimo album del 2009, Picture Perfect, me ne sono innamorata. Hanno un sound, a mio parere, decisamente fresco e David sfrutta bene la sua voce molto calda, come nella canzone Clumsy Little Heart { che adoro ♥ } dove tra l'altro aggiungono dei synth molto azzeccati come in qualche altro pezzo; senza esagerare e, soprattutto, senza correre il rischio di stufare come certi atroci gruppi powerpop o, peggio ancora, crunkcore. Punto a favore per i testi, malinconici quanto basta e stemperati dalle melodie. Insomma, nulla che faccia aspirare al suicidio immediato come certe cose dei My Chemical Romance et similia. Con ciò non voglio dire che questi ragazzi siano il nuovo Leopardi, però dai, è una ragionevole via di mezzo fra le smielataggini amorose e la combinazione tette-culo-figa. Infatti in Tell Me I'm A Wreck, secondo me uno dei loro brani migliori, l'argomento trattato è la rottura di un amore o la sua lunga durata sotto il punto di vista di tante persone diverse per etnia, orientamento sessuale eccetera. Sinceramente come cosa la apprezzo molto. Musicalmente parlando, pollice in su per i giri di basso e per la batteria. E, per i più allegrotti party boys in pieno stile American Pie, c'è Girl Like That: il tipico pezzo-prototipo "poppunkeggiante" dedicato alla ragazzotta tatuata e irraggiungibile, con cori melodicissimi, chitarre cadenzate e ritornello non orecchiabile, di più. Il problema è che l'intento è riuscito così bene che io non riesco a smettere di pigiare il tasto replay! 




The Scenic { click per il myspace } - Non finirò mai di ringraziare YouTube per avermeli fatti scoprire. Una volta visto il video diUh Oh si sono guadagnati l'appellativo di geniacci { ci tengo a precisare che è differente da geni! xD }. Vi consiglio comunque di guardare il video fino in fondo, secondo me non ve ne pentirete! Questi ragazzi virano verso il pop-rock nel vero senso della parola: infatti si sente uno stacco forte fra melodie deliziosamente pop e chitarre più cariche, eppure tutto ciò si mescola abbastanza bene! La voce di Jeremy Menard è piuttosto versatile, e sinceramente lo trovo adorabile quando fa il finto stonato ♥  Il loro ultimo album è Bipolaroid, uscito nel 2010. Ci si può davvero trovare di tutto, è percorso da una buona dose di humor e altrettanta riflessione. E' presente anche in una certa parte una buona originalità, ovviamente nei limiti che questo genere un po' impone. Ho apprezzato moltissimo i pezzi acustici Halo e Sparrow Song: sono un piacevole contrasto con le melodie più spensierate e divertenti. Devo dire anche che sono parecchio commoventi, quei classici pezzi che si ascoltano almeno venti volte di fila durante i momenti un po' più grigi. Chicca dell'album è la canzone Pharmapseudokool, il cui inizio sembra la continuazione di Sparrow Song: invece il ritmo cambia improvvisamente, le chitarre si fanno sincopate e incalzate nelle strofe per poi rallentare di nuovo nel ritornello. Una costruzione che esce un po' dagli schemi del genere rendendo il brano decisamente spensierato. Se non vi viene voglia di cantare siete davvero delle persone molto tristi!

lunedì 17 gennaio 2011

La realtà non è divertente,

Probabilmente questo post attirerà le ire dei piccoli giappominkia fanatici di ogni cazzicolo proveniente dal Giappone { sempre che ce ne siano che leggono questo insulso blog }, ma tant'è.
Ebbene, questo video è il soggetto di oggi:




Per capire chi è questa dolce ragazzina dai naturalissimi capelli color verde acqua bisogna fare un salto indietro nel lontano 2003, anno in cui la Yamaha creò il VOCALOID; innovativo software per sintetizzare la voce semplicemente inserendo la melodia e le parole. Nel 2007 uscì una versione aggiornata, e quei geniacci della Crypton pensarono di produrre dei pacchetti applicativi caratterizzati da personaggi moooolto kawaii e dalla voce estremamente carinosa. Ecco che allora entra in gioco lei, la Hatsune Miku { video sopra, oppure click }: le vendite furono così alte ed ebbe così successo che furono creati altri due VOCALOID, per la precisione i biondissimi e bambinosi gemelli Kagamine Len e Rin { click }. Nel 2009 è la volta della dolce e zuccherosa Megurine Luka { click }, coi suoi lunghissimi capelli rosa, capace di cantare addirittura in inglese. Rimane pur sempre un'allucinante accento giapponese, ma non si può mica voler tutto dalla vita! Insomma, questi personaggini hanno un successo folle: sono loro dedicati un anime e un manga, i fan creano le loro canzoni, inventano i propri VOCALOID { i più famosi sono Kaito e Meiko }, e nascono addirittura gli UTAU, serie scaricabile gratuitamente rivale ai VOCALOID capeggiata da Kasane Teto { click }. Praticamente un fenomeno incredibile, che conosco da parecchio tempo quando qui in Italia non erano ancora conosciuti fra i giappominkia, e non nascondo che mi sarebbe piaciuto poter provare il software e sfruttare tutte quelle belle vocine. Fin qui nulla di male no?

Ho scoperto poi grazie al video sopra che il successo è tale da aver loro dedicato un concerto con tanto di live band. Per carità, piuttosto che quello sciempio di Lady Gaga preferisco in ogni caso i tenerissimi VOCALOID, ma sinceramente la cosa mi ha un po' stranita. D'accordo, anche i Gorillaz sono una band virtuale; ma dietro questo progetto ci sono persone reali che producono musica e prestano loro la voce. Invece dietro ai VOCALOID c'è semplicemente un software per pc; per cui l'unico sforzo fatto è quello di trovare una base accattivante, un testo orecchiabile e inserirlo nel programma. 
E invece il teatro è pieno zeppo, ogni persona è lì con tanto di starlight a forma di porro { la verdura che caratterizza Miku, click } ed acclama e canta a memoria le canzoni assieme all'ologramma come se fosse reale... in realtà sta acclamando il nulla più totale. Io sinceramente mi sentirei scema, mi sembrerebbe di parlare da sola e, detta come va detta, non penso proprio che questo sia quel che si intende esattamente quando si pensa a un "concerto live". Che emozione si può provare ad ascoltare una base registrara uguale identica a come la si potrebbe sentire su un computer? Perchè diverte di più vedere un ologramma di un personaggio inventato anzichè una persona reale? Perchè il successo deve sempre strafare? Sarò antiquata io, ma ormai penso che si stia cominciando a confondere il virtuale con il reale. E non è la prima volta che succede: anche qui in Italia abbiamo le cosiddette "web celebrity", povere menomate che considerano internet la loro vita ad un tale livello che, se potessero, smetterebbero anche di respirare pur di somigliare a un pc. 


A questo punto, come con le donne, chi ci capisce è bravo.

domenica 16 gennaio 2011

End of the weekend.

Occhei, anche questo weekend è andato e non oso pensare alle fatiche che mi riserva questa settimana. Proprio non ho le forze, nel vero senso della parola. Occhiaie perenni e una narcolessia latente... wow, sono proprio il ritratto della salute. Comunque non me la sono passata male, direi. Venerdì avevo un'inspiegabile voglia di pizza { ad essere sinceri, mi viene almeno una volta alla settimana, ma sorvoliamo } e così ho deciso di chiamare il mio ragazzo per una cenetta romantica Lo ammetto, ne ho approfittato anche per abbuffarmi e rimandare ancora di un giorno i miei progetti di dieta: infatti nel mio stomaco sono finite un'enorme pizza con un'infinità di patatine fritte sopra e una mega porzione di tiramisù innaffiati da un litro di coca-cola. Tutti si chiedono come il mio stomaco possa digerire queste schifezze; sinceramente non lo so, però quando posso ne approfitto. In ogni caso, dopo aver pagato un conto alquanto modico siamo tornati a casa e siamo rimasti incollati al pc fino alle due a vedere un film, L'uomo senza sonno. Sono rimasta davvero colpita, è un thriller psicologico fatto in un modo stupendo, con una fotografia davvero curata... mi ha messo addosso un'angoscia allucinante, e fidatevi che prima che mi impressioni io ce ne vuole. Consigliatissimo a tutti, è un film coi controcoglioni! Anyway, sabato sono poi uscita con una mia amica. Mi ha fatto piacere rivederla, sto scoprendo che mi trovo abbastanza bene a parlare con lei. Dopo un po' si sono uniti degli altri suoi amici che io conosco lontanamente di vista... il fatto è che io non sono proprio quel che si definisce un animale sociale, e conosco bene al massimo una o due persone escluso il mio ragazzo, mentre gli altri, come lei, hanno un numero di amici e conoscenti infinito. Non capisco proprio come facciano a sopportare tutta questa gente, ma io parlo da misantropa e probabilmente sarà difficile comprendere il mio punto di vista. 
Ah, per concludere degnamente questo fine settimana ho dedicato grande lutto alla morte del mio adorato mp3. Mi sembrava abbastanza strano che fosse durato addirittura quattro anni, ma speravo non mi abbandonasse proprio ora che sono in carenza di soldi. E invece lo stronzone ha deciso di farmi questo torto. 
Quasi quasi oggi mi faccio un giro per i negozi di elettronica a cercarne un sostituto... è una scelta difficile, cosa credete? Anzi se qualcuno è esperto di queste cose e ha dei modelli da consigliarmi si faccia avanti D:
Sarà anche il caso che concluda questo post sconclusionato e parecchio stupido, quindi mi preparo psicologicamente al pranzo domenicale della nonna e tanti saluti.

martedì 11 gennaio 2011

I did it for the boobs!

Girovagando per YouTube mi sono imbattuta in questa... cosa:

612450 visualizzazzioni per 52 secondi di pura fuffa. Anzi, no: puoi imparare a dire "coniglio" in giapponese. E goderti la visione di due bocce enormi, of course. Direi che è alquanto demotivante
Nulla contro le ragazze con le poppe, sia chiaro... Anzi, beate loro! Ma non so se avete notato le maglie alquanto striminzite che utilizza { manco le avesse lavate in lavatrice a 300 gradi } e le studiate riprese dall'alto.
Sono una persona decisamente tollerante, preponderante per la filosofia del "vivi e lascia vivere", ma vedere certe cose mi fa proprio venire voglia di tirare un cazzotto allo schermo del pc. Mi chiedo io, certi personaggi come questa tizia da dove saltano fuori? A quel che ho visto è il secondo canale con più visualizzazioni in Giappone e il sessantaduesimo a livello Globale - Director, e tutto per un paio di tette sovradimensionate che {non} cerca di nascondere con la scusa di fare video-lezioni sulle paroline molto cute della Giapponia, paese del quale, ho letto su internet, si dice abbia origini. Domanda: cazzo avrebbe di nipponico questa rincoglionita? Se fosse veramente simile di fisico alle ragzze orientali non penso proprio che avrebbe un numero così esagerato di iscrizioni da parte degli abitanti del Sol Levante che a mio parere potrebbero tranquillamente essere per il 94% maschi, data la sfrenata passione per quei simpaticoni per il soft porno stile occidentale, incarnato perfettamente da questa dolce pulzella. Sì, ecco le origini che potrebbe di sicuro avere: l'essere saltata fuori da uno di quegli hentai dove le donnine vengono stuprate sfrenatamente in ogni dove da tentacoli di forma fallica. Non ci tengo a sapere se a lei piaccia o meno.
In ogni caso, sarò io antiquata e tutto quel che volete, ma l'avere successo su YouTube facendo vedere apposta le tettone da vacca da latte e recriminare decisamente parecchio sul cervello... beh, mi sembra un pochino, ma giusto un pochino eccessivo. Nonchè molto, molto, molto, molto, molto, molto { ripetete molto ad oltranza } triste.








Questo comunque è il suo canale, se volete farvi quattro risate o farvi venire la depressione. Fate vobis.

giovedì 6 gennaio 2011

Illusions & Delusions.

Ultimamente soffro di una gran nausea, una nausea strana, che mi fa venire voglia di vomitare in faccia a certi inutili individui tutto quel che penso riguardo a loro e quanto mi possano aver deluso. Purtroppo nel mio caso questa malattia è destinata a rimanere senza cura, dal momento che, se anche urlassi loro in faccia, non cambierebbe nulla. Lo so perchè semplicemente ho già provato. Ho tentato di pretendere quel rispetto che tutti vanno a predicare, quella sincerità che esternavo solo io... e più abbattevo il muro, più queste persone {che non paragono a vermi poichè offenderei questi poveri animaletti} lo ricostruivano più alto e spesso di prima, sperando di prendermi per sfinimento, dato che è difficile che io mi arrenda. Ed ora ci siete riusciti, contenti ipocriti che non siete altro? Tutti buoni a parole, tutti buoni a propagandare slogan sull'amicizia dei miei coglioni. Ma quando si tratta dei fatti? Di ricambiare quelle parole che ho speso per voi? Quelle buone azioni per le quali ho impegnato il mio tempo? Credevo sì che fossero pochi coloro i quali puoi definire amici, che si potessero contare sulle dita di una mano, ma  le dita sono solo cinque e pian piano si abbassano, fino a formare un pugno equivalente a zero che vorrei tanto facesse conoscenza con la loro faccia. Certo, quel che non uccide fortifica: però perchè mi devo fortificare solamente io? Perchè sono sempre io l'unica persona che deve crescere, mentre gli altri rimangono emerite teste di cazzo e sono ugualmente felici? E' difficile ammettere e riconoscere i propri errori, ne sono consapevole perchè sono proprio la prima ad essere così testarda, ma qualche volta sarebbe carino farlo, così, giusto per esprimere la propria riconoscenza ad una povera deficiente che si è sempre sbattuta senza avere niente indietro. Basta solamente un "grazie", neanche "sono in debito con te". "Grazie" è una parola così simpatica alle volte, ma sono giunta alla conclusione che si preferiscano di gran lunga monosillabi veloci e inutili come "sì, sì" oppure "ah, vabè". Tanto chi ci fa la figura dell'imbecille scaricata in quattro e quattr'otto chi credete che sia? In effetti al mondo ci sono otto miliardi di persone, essere sostituiti come un giocattolino rotto non è così difficile. La cosa brutta è che il più delle volte non viene fatta la raccolta differenziata.

{I use to believe it was me who was insane
but now I take it back cause compared to you I'm OK}

mercoledì 29 dicembre 2010

All Dolled Up! { Contest }

Prima di presentarvi questo prodotto miracoloso, partiamo dal presupposto che i miei capelli sono l'equivalente della pelle mista. Per quanto assurdo possa sembrare è così, ed è l'unica conclusione a cui sono potuta giungere! Infatti sono lisci ma tendenti ad arruffarsi; piuttosto grossi, e lo sono altrettanto i nodi terribili che si formano; si sporcano o ungono molto facilmente alla radice { il che fa pensare ai capelli grassi } e, infine, si spezzano facilissimamente dalla metà in giù, fino a ritrovarmi con quintuple punte piegate ad angolo retto da poter esibire al circo { il che fa pensare ai capelli secchi }. Aggiungiamo poi che li tingo regolarmente di un nero che dovrebbe avere riflessi blu alla luce del sole { i quali, sebbene usassi shampii per capelli colorati, non si erano mai visti prima dell'utilizzo di questo prodotto } e che in passato ho fatto un po' di tinte. Anche dopo averli lavati non sembravano mai nutriti abbastanza, si elettrizzavano subito, continuavano a spezzarsi e dopo tre giorni dovevo usare un rastrello per pettinarli. Poi, la salvezza: la >active milkmask della linea milk_shake dei prodotti z.one concept. Questa favolosa maschera per capelli secchi o danneggiati la potete trovare nei saloni da parrucchiere abbastanza forniti nella confezione da 200ml per 17 - 18 euro, e fidatevi che li vale tutti. Questo gioiellino è difatti un concentrato di nutrimento basato in gran parte su principi naturali: contiene proteine del latte, del riso, olio di avocado, agenti idratanti, vitamina E e questo Integrity41, che è un ingrediente addirittura registrato, ed è un valido aiuto per ravvivare e far durare più a lungo il colore. Non ne avete abbastanza? Ebbene sappiate anche che questa maschera ha una texture cremosa e leggera, quindi si stende facilissimamente sui capelli senza creare eccesso di prodotto in alcuni punti { come le tempie e l'attaccatura della fronte } e si risciacqua in un momento, avendo il grande pregio di non lasciare assolutamente residui di cui spesso non ci si accorge e danno quell'antiestetico effetto di unticcio. Inoltre, e qui io grido di gioia, districa i capelli in modo super veloce, lasciandoli veramente lucidi e morbidissimi. L'effetto districante si sente già durante il risciacquo, quando, per esempio, passiamo le mani fra i capelli per rimuovere il prodotto: nessun capello strappato, e le dita scorrono benissimo! E, dulcis in fundo, ha un profumo spettacolare! Un misto fra panna e miele; pensate che al mio ragazzo a volte viene voglia di mangiarmi i capelli. In ogni caso dà parecchie sniffatine... insomma, i capelli diventano anche parecchio sexy!
Ah, un appunto: sebbene io non abbia i capelli propriamente "secchi", trovo questo prodotto ottimo, dal momento che li lascia leggerissimi, rimuovendo anche tutte quelle impurità che mi si possono formare sulla cute, sulla radice, e nella primissima parte del capello! Qui potete trovare altre info riguardanti i principi attivi { in ogni caso vi consiglio di fare un giro sul sito e farvi un'idea di quanto siano favolosi questi prodotti }.
E ora... vediamo questa maschera supereroina in azione! :D

Prima, alla luce del sole: capelli spenti, riflessi del colore praticamente assenti, liscio "disordinato", punte danneggiatissime { guardate bene quelle nelle ciocche di destra }, nodi terrificanti da non far passare il pettine... confessatelo, non avete visto troppe volte un pettine che s'impiglia nei capelli lisci!

Dopo, alla luce del sole: eccomi qui il giorno dopo! Riflessi blu molto più visibili, capelli morbidi, lucenti, obbidienti a pettine e piastra { infatti mi sono bastati due "arricciolamenti" e guardate che belle onde morbide! }, nutriti e visibilmente meno rovinati.


Un'ultima cosa! Per dare l'ida dell'effetto districante ho fatto un piccolo video dimostrativo dove utilizzo un pettine a denti stretti... spero sia utile!


Penso proprio che andrò a fare scorta di questa maschera assolutamente divina! 
E con questo, byebye :3

{ Scusate per la scarsa qualità di foto e video che spero comunque si capiscano. Non ho possibilità di ricomprare la digitale ed ho dovuto utilizzare la webcam }