mercoledì 29 dicembre 2010

Sottopressione.

Periodo decisamente pessimo. Tutto è cominciato mercoledì 15, quando ho preso una fottutissima influenza che mi sto trascinando ancora dietro. Dapprima con tosse, raffreddore e altri ameni dolori da pubblicità da aspirina poi è degenerata in infezione. La febbre non mi ha mai, infatti, concesso il favore di scendere sotto i 37 e mi è venuta spesso voglia di lanciare il termometro dalla finestra. Sono stata tappata in casa per oltre una settimana, escluso per il terribile pranzo natalizio coi parenti, a cui mi è stato obbligato presenziare. La cosa simpatica è che ne ho allegramente infettati due o tre... così imparano a voler festeggiare a tutti i costi, nonostante chiunque presenzi si rompa tremendamente le palle e non osi dirlo :3 Domani finalmente mi ritiro nella casetta in collina del mio ragazzo per qualche giorno: infatti nella mia non ci riesco più a stare. Sono estremamente sottopressione, appunto. Tutti si aspettano tanto da me, più mi impegno però, meno sembra che io faccia. Sono sempre, e dico sempre messa a confronto con gli altri ragazzi della mia età, e in qualunque cosa sembra che siano un gradino sopra la sottoscritta. Inoltre mi è frequentemente rinfacciato il fatto che io frequenti un istituto privato, nel quale mi sono dovuta trasferire però non per problemi di studio o bocciatura, ma per problemi personali e di salute. In ogni caso non è nemmeno terribile questa scuola, i professori sono competenti e di ragazzi bocciati anche qui ce ne sono parecchi, in più l'esame di maturità lo dovrò dare in presenza della commissione pubblica. Quindi apparentemente non dovrebbero esserci problemi, ma casa mia è nota per essere l'ufficio complicazioni affari semplici. Non sento di avere punti di riferimento, e mia madre mi ha purtroppo passato i suoi nervi fragili che sono costantemente messi a dura prova. Tutto questo stress mette anche in difficoltà le mie difese immunitarie, già basse di loro. Sono sempre ammalata, non metto quasi mai il naso fuori di casa, e ciò mi impedisce un po' di fare una vita da adolescente normale. Insomma, non è carino vedere che tutti i tuoi conoscenti { e dico "conoscenti" perchè di amici ne ho ben pochi } sono in giro a divertirsi mentre due volte su tre devo dire "Mi dispiace ma sono ammalata..." e sentirsi rispondere sempre "Ancora?!" Sì, ancora e non lo decido di certo io. Lungi da me fare vittimismi, però dopo un po' cavarsela sempre da soli è stancante.

3 commenti:

  1. Ciao! Curiosavo sul blog di Chienkiri e ho letto il tuo post (molto utile, condivido per esperienza diretta)e poi mi sono trovata a leggere anche gli altri. Non ho potuto non notare (cioè ho notato :D) alcuni pensieri comuni. La misantropia, la salute cagionevole, l'odio per le cene famigliari, i capelli crespi :D ma soprattutto la delusione per quanto mi circonda fatto salvo qualche miracolosa quanto nesessaria eccezione.
    Credo che tu sia molto giovane, vai ancora a scuola se non ho capito male, ma sappi che se dovessi scegliere, preferirei 100 volte una persona come te che non qull'inutile groviglio di decerebrati, omologati, senza personalità che affollano il nostro misero pianeta. Ne ho conosciuti diversi che soffrono di disadattamento alla società e li ho sempre considerati "sani" rispetto a chi si fa andare bene tutto ed è contento di come vanno le cose.
    Solo più una cosa poi ti lascio, per quanto riguarda il tuo stato di salute. Credo ti potrà interessare un post che pubblicherò nei prossimi giorni riguardo il rinforzo del sistema immunitario.

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  2. infamissima ): by un tizio di nome sudowoodo

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  3. Dipendente dell'Ufficio Complicazioni Affari Semplici....presente! Da che ho memoria, la mia famiglia non è mai stata la felice famiglia delle pubblicità, gli argomenti del giorno erano problemi di ogni tipo (quasi sempre stupidi ma ingigantiti più del normale) e gli incitamenti per me erano appunto i confronti cn gli altri miei coetanei, cugini, etc. dai quali io apparivo sempre come sconfitta.
    Ti sei mai chiesta xké loro sn così? Io si, tante volte....

    .... ma ora x me questo tempo è passato, si, credimi, tutto passa e, solo dopo aver vissuto il periodo di maggiore sofferenza x una persona a me cara, ho realizzato ke la vita di prima in confronto non era poi così tanto brutta, ho imparato a dare ascolto ai miei genitori e loro in compenso si sn dimostrati meno assilanti di prima, ho imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno xké so cosa significa non avercelo proprio..
    Non ti auguro il mio escursus nell'oltretomba per apprezzare quello ke ti circonda.. spero solo xò ke questo commento ti possa essere di conforto in quei giorni proprio no...
    Un abbraccio

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